prestiti

Prestitimag.it, noto sito di prestiti personali e cessione del quinto, lancia la nuova veste grafica e il piano editoriale, con nuovi articoli riguardanti il mondo dei finanziamenti online dedicati ai privati, gli investimenti, carte di credito, conti corrente e in genere il mondo della finanza.

Quanto sia centrale il mondo finanziario nella vita di tutti i cittadini, è un dato di fatto ormai acquisito. E nel corso degli ultimi due decenni, il mondo del risparmio e quello del credito hanno assunto la stessa rilevanza per la maggior parte degli italiani, grazie ad un approccio più maturo e responsabile al mondo dei prestiti che testimonia come i due mondi siano diventati interconnessi.

Prestitimag.it si pone l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per i risparmiatori italiani

Molti nostri connazionali, infatti, accendono un prestito personale come strumento di difesa del proprio patrimonio finanziario, onde evitare di smobilizzare una somma cospicua dei risparmi accantonati: il finanziamento, quindi, non è solo un canale al quale fare ricorso per reperire i fondi necessari per acquistare beni o servizi in assenza della liquidità necessaria.

Ed è proprio da questa necessità palesata da una vasta fetta di italiani che fa perno il “nuovo” Prestitimag.it, che si pone l’ambizioso obiettivo di diventare un vero e proprio punto di riferimento del risparmiatore italiano, con nuove sezioni che riguardano il mondo finanziario a tutto tondo, fornendo utili e preziosi consigli.

Basti pensare alla sezione “Investimenti”, estremamente ricca e variegata, dove si possono trovare articoli con i migliori consigli su come investire una determinata somma di denaro ed altri, invece, tesi a creare una solida cultura finanziaria del risparmiatore, fattore imprescindibile, quest’ultimo, per ottenere una buona rivalutazione dei propri risparmi.

Investimenti e carte di credito, due tematiche che gli italiani hanno a cuore

La presenza di pezzi che spiegano cos’è il Forex o come funzionano le criptovalute, due dei tanti esempi che si potrebbero citare, sono la testimonianza concreta di quanto sia importante rendere i risparmiatori maggiormente consapevoli quando investono nel mondo finanziario. E di come la redazione di Prestitimag.it abbia a cuore questa tematica.

Un altro ambito di rilevante importanza per i risparmiatori italiani, grazie anche ad operazioni come il “cashback”, riguarda le carte di pagamento. Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento significativo dell’utilizzo delle carte di credito, a cui è dedicata un’intera sezione. D’altro canto, l’utilizzo di questo strumento elettronico di pagamento è cresciuto esponenzialmente nel corso degli ultimi dieci anni, in concomitanza con l’esplosione del fenomeno “e-commerce”.

Nel commercio online, infatti, le carte maggiormente utilizzate sono quelle che si appoggiano ai principali player del mondo degli strumenti elettronici di pagamento, come ad esempio – solo per citare i più famosi – Visa e MasterCard, anche in versione ricaricabile. Da qui l’esigenza di approfondire un argomento diventato ormai centrale nella vita di tutti i risparmiatori, che utilizzano quotidianamente gli strumenti di pagamento per acquistare beni o servizi.

Nuovo Prestitimag: trovare il prestito più conveniente è ancor più semplice

La tematica del credito, motivazione che ha portato Marco Germanò a fondare il sito, resta principale anche nella nuova versione editoriale, agevolata da una veste grafica finalizzata a rendere estremamente più semplice la comparazione delle offerte dei prestiti presenti sul mercato.

L’esempio più lampante, in tal senso, è rappresentato dalla testata del sito, dove si può compilare rapidamente un form ed ottenere, in brevissimo tempo, un preventivo contenente tutte le soluzioni più congeniali in base ai dati inseriti. Una soluzione innovativa, che consente ai risparmiatori, con pochi e semplici click, di ottenere una soluzione alla loro necessità di liquidità.

Per approfondire tutte le tematiche legate al mondo dei prestiti, da quelli tradizionali alla cessione del quinto, passando per quelli dedicati ai protestati ad altri indirizzati ai soggetti non percettori di reddito, le sezioni dedicati al mondo dei finanziamenti, le più ricche di dettagli e consigli del sito, consentono ai risparmiatori di poter ottenere tutte le informazioni necessarie nel comprendere quale prestito personale faccia davvero al caso loro.

software

Scegliere un software compliance, governance e qualità per un’azienda è fondamentale, per avviare un processo che possa portare ad un miglioramento continuo. Si tratta di voler avviare processi lavorativi per agire in maniera più agile all’insegna dell’operatività che diventa molto più semplice da mettere in atto. Non a caso, infatti, abbiamo precisato che un software di questo genere possa rivelarsi essenziale per il miglioramento continuo dei sistemi aziendali. Ma vogliamo veramente soffermarci sulla questione e spiegare in maniera più dettagliata perché un software per la compliance, la governance e la qualità è così importante per la gestione aziendale. Andiamo a vedere tutti gli aspetti in maniera più precisa.

L’importanza di un software per il risk management

Quando facciamo riferimento ad un software di questo genere, parliamo essenzialmente di un Software Risk e Compliance. Infatti anche il risk management può trarre molti benefici dal digitale. Lo possiamo comprendere, se esaminiamo quali sono le principali funzioni di un software per la gestione del rischio.

Una di esse, forse la più importante, consiste nella creazione di un registro digitale dei rischi, con la possibilità di realizzare anche delle misure preventive che indicano all’utente come operare in ogni fase del processo.

Inoltre un software di questo genere, per quanto riguarda la gestione del rischio, si occupa essenzialmente di riuscire a mettere in atto tutti quegli aggiornamenti che riguardano la documentazione, tenendo conto di scadenze digitali e task, evitando ogni forma di ritardo e di dimenticanza.

Ma ci sono anche altre funzioni che si possono attribuire ad un programma di questo genere, come, per esempio, la valutazione e la ponderazione del rischio e tutto ciò che riguarda la gestione dei report.

In particolare questi ultimi, che vengono generati periodicamente, si rivelano essenziali perché consentono di monitorare l’andamento del rischio nel corso del tempo.

Software per la compliance: il miglioramento continuo

La scelta di un software per la compliance, governance e qualità può rivelarsi davvero molto importante per il miglioramento continuo di un’azienda, perché significa avere la possibilità di gestire secondo parametri digitali molti aspetti.

Fra questi, infatti, sono tenuti in grande considerazione i documenti, i rischi, gli aspetti di non conformità e gli audit. Tutto l’insieme di questi elementi è veramente molto importante per perseguire il miglioramento continuo della gestione aziendale e per arrivare ad un incremento dei risultati grazie alla gestione dei processi in modalità agile.

Ma che cosa si intende in maniera precisa con miglioramento continuo? Già da tempo la riflessione su questo argomento è stata avviata da parte degli esperti del settore, che sono giunti alla conclusione che si tratta della possibilità di avviare un circolo virtuoso nell’ambito del quale entrano in gioco tutte le attività che riguardano l’organizzazione dei processi.

Da questo punto di vista si deve predisporre un’attenta interazione delle attività di pianificazione e di realizzazione del lavoro. Si devono analizzare in maniera molto attenta le performance, anche per giungere all’obiettivo di eliminare gli sprechi.

Tutto inizia da una più efficiente pianificazione, in modo da avere la possibilità di agganciare alle varie fasi tutti gli altri step che ne conseguono. Non bisogna dimenticare naturalmente che il digitale assume sempre più importanza nell’ambito della nostra vita quotidiana e non può non influenzare la gestione delle organizzazioni.

Poiché i processi delle aziende sono sempre più sostenuti da soluzioni software e servizi digitali, è logico che i programmi più efficienti proprio dal punto di vista digitale servano attualmente al miglioramento dei processi. Il vantaggio di un software per la compliance, governance e qualità consiste proprio nel poter avere un sistema unico che regola a livello digitale tutti i processi di produzione e di messa a punto dei servizi.

auto

Quando si rende necessario cambiare l’autoveicolo, gli automobilisti italiani, da qualche anno a questa parte, hanno dinanzi a loro non solo le classiche opportunità di acquistarne uno di nuova immatricolazione o usato. Grazie al noleggio a lungo termine, infatti, possono entrare in possesso di un’autovettura senza dover sborsare una cifra elevata del proprio patrimonio o indebitarsi sul sistema finanziario.

Niente assegni o bonifici da destinare alla concessionaria o al venditore privato, ma solo una comoda rata mensile che consente, sin da subito, di poter afferrare il volante del veicolo scelto. Il noleggio a lungo termine, quindi, è a tutti gli effetti un canone di locazione con durata e chilometraggio già pattuito nel momento in cui si stipula il contratto.

Noleggio a lungo termine, soluzione totalmente differente rispetto al leasing

Una formula innovativa decisamente apprezzata dai consumatori italiani, come testimonia quanto avvenuto nel 2020. In un anno in cui l’incertezza finanziaria, complice la pandemia, l’ha fatta da padrona, il settore del noleggio a lungo termine ha fatto registrare un significativo +30%, con un indice di gradimento da parte dei fruitori particolarmente elevato. Un trend, oltretutto, che è proseguito anche nel 2021, ad ulteriore evidenza di come il “rent a car” rappresenti una soluzione efficace ed economicamente vantaggiosa.

Il noleggio a lungo termine, però, non dev’essere confuso col leasing, formula che consente di guidare un veicolo senza dover ricorrere ad un esborso iniziale o ad un finanziamento. Le differenze tra le due soluzioni sono sostanziali e non di poco conto: nel leasing, infatti, il pagamento delle rate è finalizzato all’acquisto finale del bene, che si conclude con una maxi-rata finale di importa talvolta non contenuta, mentre nel noleggio a lungo termine il canone mensile non comporta alcun obbligo di acquisto quando il contratto giunge alla propria naturale scadenza.

Ben si comprende, quindi, come il noleggio a lungo termine consenta di ottenere dei vantaggi non irrilevanti. Per capire realmente quanto può durare e/o costare un noleggio a lungo termine basterà collegarti ad una piattaforma dedicata ed iniziare a visionare il catalogo. Successivamente, una volta deciso il modello di auto da noleggiare, sarà possibile ottenere tutte le specifiche del caso.

Di norma, i contratti NLT prevedono, sin dalla loro stipula, un chilometraggio totale definito e possono essere di durata variabile tra i 12 e 60 mesi. Al termine del contratto, il noleggiante ha dinanzi a sé tre opzioni: acquistare la macchina, soluzione – dati alla mano – poco gradita dagli italiani; rinnovare il contratto fino ad un massimo di ulteriori cinque anni; iniziare un nuovo contratto con un altro veicolo.

Noleggio a lungo termine: cosa è incluso nel pagamento della rata

Scegliere il Noleggio a lungo termine consente, inoltre, di poter cogliere alcuni benefit rispetto al possesso di un autoveicolo. Basti pensare, ad esempio, a tutti gli oneri di natura fiscale che sono inclusi nel pagamento della rata: dall’imposta provinciale di trascrizione alla tassa di possesso per giungere al fastidiosissimo bollo auto, che rappresenta un autentico salasso, in molti casi, per le famiglie italiane.

La rata, inoltre, comprende il costo annuo relativo all’assicurazione auto, che, oltre alla RC prevista obbligatoriamente per legge, deve includere altre fondamentali coperture: la garanzia contro gli infortuni del conducente; l’assicurazione furto e incendio; assicurazione contro ulteriori danni (ad esempio, rottura cristalli). Addio ad infiniti preventivi online o nelle agenzie assicurative alla ricerca della polizza meno onerosa: la macchina è assicurata, con tutte le più importanti coperture, direttamente dal noleggiatore.

Nel contratto, inoltre, sono già previsti gli interventi di manutenzione ordinaria del veicolo, oltre a quelle di carattere straordinario, previsti nel caso in cui ci fossero dei guasti non imputabili all’utilizzatore o causati da fattori esterni imprevedibili. Nel canone è compreso anche il cambio degli pneumatici, l’assistenza stradale e l’utilizzo di una vettura sostitutiva in caso di guasto o sinistro.

ascensore

Gli ascensori condominiali sono sempre più diffusi all’interno di realtà differenti che, per questo motivo, si mostrano sicuramente come più moderne per diverse caratteristiche e sotto diversi punti di vista. L’importanza di un ascensore risulta essere sicuramente riconosciuta, specie all’interno di un condominio all’interno del quale sono tantissime le persone che hanno bisogno di spostarsi per raggiungere il proprio piano, per motivi differenti. Ovviamente, però, le esigenze che portano alla realizzazione di un ascensore sono molteplici e, soprattutto nella natura di un condominio, sarà fondamentale prendere in considerazione tutte le possibili misure per riuscire a realizzare una concreta modernizzazione degli ascensori condominiali. Vale la pena approfondire, a questo punto, tutto ciò che c’è da sapere a questo proposito. 

Come applicare misure per disabili modernizzando un ascensore

La prima cosa che c’è da sapere, relativamente alla modernizzazione di un ascensore condominiale, riguarda effettivamente le aggiunte che potranno essere previste all’interno di uno strumento di questo tipo. Generalmente, gli ascensori sono adibiti alla semplice funzione di trasporto, dal momento che dovranno giungere verso il piano precedente o successivo superando i dislivelli caratterizzati da più piani presenti all’interno di un condominio. Tuttavia, gli ascensori tradizionali peccano, molto spesso, della mancanza di supporti necessari per persone anziane o disabili, che faranno particolare fatica a entrare all’interno di un ascensore e che, di solito, hanno bisogno di un supporto esterno. 

Ciò è determinato dalla mancanza di una pedana che permetta di accedere all’interno dell’ascensore senza sforzo, o dalla presenza di una pulsantiera posta troppo in alto e, dunque, irraggiungibile da parte delle persone disabili. Infine, un’ultima caratteristica spesso mancante, all’interno di numerosi ascensori, è quella di un supporto a cui agganciarsi o aggrapparsi durante il trasporto, fondamentale per persone anziane o disabili che sicuramente non riusciranno a stare in piedi nel migliore dei modi e che, dunque, avranno bisogno di un supporto continuo anche durante lo spostamento in ascensore. Per questo motivo, il primo proposito che riguarderà la modernizzazione degli ascensori condominiali è di questo tipo, e dovrà prevedere, al di là delle caratteristiche precedentemente menzionate, anche altri parametri relativi alla gestione della sicurezza dell’impianto, come un tasto di allarme o di comunicazione di emergenza, che dovranno essere predisposti per riuscire ad agevolare il viaggio a chiunque, in base alle proprie esigenze.

Riduzione dei consumi energetici di un ascensore condominiale

Seconda importantissima caratteristica che riguarda la modernizzazione di un ascensore è di natura prettamente elettrica; il consumo, in termini energetici, di un ascensore è particolarmente elevato, dal momento che la predisposizione tradizionale di uno strumento di questo tipo è realizzata, molto spesso, attraverso delle mancanze di natura prettamente strutturale. In altre parole, gli ascensori sono realizzati secondo un modello tradizionale e vetusto che porta i consumi ad aumentare considerevolmente, nonostante l’utilizzo degli ascensori sia relativamente basso all’interno di un condominio. Le statistiche sottolineano che, di solito, ascensore è fermo per un massimo di 23 ore al giorno (e 20 ore di media), dal momento che, anche qualora l’utilizzo di uno strumento di questo tipo sia prolungato, il tempo di permanenza all’interno di un ascensore sarà di qualche minuto al massimo; per questo motivo, nelle giornate in cui si utilizza di più l’ascensore, in condomini relativamente numerosi, lo strumento sarà, comunque, utilizzato al massimo per il 5% di una giornata

È importante considerare che un ascensore, nonostante il suo inutilizzo, consumi energia condominiale anche quando è in stand-by. La modernizzazione degli ascensori porta a ridurre i consumi energetici, dal momento che l’ascensore consumerà meno energia sia durante la fase di scorrimento, sia durante la fase di stand by, che riguarda lo strumento nella maggior parte del suo tempo.

Guadagnare con il proprio smartphone è possibile, oltre che essere un sogno di tutti quelli che vogliono ricercare opportunità lavorative che rientrino nel campo dello smart e della tecnologia. Per questo motivo, quindi, c’è bisogno di far riferimento ad una serie di applicazioni che possano permettere agli utenti di guadagnare e accumulare denaro nel modo migliore e più diverso possibile; prima di analizzare nel dettaglio queste applicazioni, è fondamentale essere consapevoli del fatto che i guadagni semplici e veloci non esistono e che, anche in questo caso, ci sarà bisogno di tempo, applicazione e voglia di fare al fine di giungere ad un traguardo ambito, senza farsi scoraggiare dalle cifre che sembrano inarrivabili. Quali sono, quindi, le applicazioni migliori per guadagnare con il proprio smartphone?

Toluna

La prima applicazione che può essere presa in considerazione per il guadagno online è Toluna, la classica applicazione di sondaggi che permette di accumulare punti attraverso la risposta a determinati quesiti che vengono posti direttamente dalla piattaforma o da aziende affiliate, che cercano di inquadrare un preciso target di riferimento. 

Toluna promette di guadagnare accumulando dei punti e rispondendo semplicemente ai sondaggi e, nonostante ci voglia diverso tempo per giovare di un gran numero di punti, essenzialmente è così: tra i piccoli sondaggi dell’app e quelli delle aziende – qualora si sia idonei – si possono accumulare diversi punti da convertire in buoni Amazon, Paypal, voucher Mastercard, Zalando, iTunes e tanto altro ancora.

Stepdrop

Dai sondaggi a tutt’altro tipo di guadagno, Stepdrop si imposta come un’applicazione tutta italiana che premia un preciso mercato di riferimento, quello delle criptovalute: la tecnologia piemontese si basa, infatti, sull’utilizzo dello Young – di cui si possono ricevere informazioni dettagliate se si fa riferimento a piattaforme come criptovalute24.com  -, che può essere accumulato in diversi modi.

Essenzialmente, l’app imposta degli obiettivi quotidiani da soddisfare compiendo un numero preciso di passi, ma non si limita a questo: presenta un suo store dove utilizzare gli Young, lascia informazioni precise sul mercato delle criptovalute e tanto altro ancora.

BeMyEye

Discorso sulle missioni e sull’accumulare denaro analogo se si prende in considerazione BeMyEye, applicazione pensata per il movimento dei mercati e per analizzare se, nel proprio contesto cittadino, esistano prodotti, offerte o promozioni particolari all’interno di un’attività commerciale.

Avviando una missione l’applicazione richiederà di seguire determinati passi in un negozio (vedere promozioni, parlare con titolari, acquistare prodotti), per poi rimborsare qualsiasi spesa e aggiungere sostanziosi bonus, che permetteranno di guadagnare secondo un’ottica alternativa. 

FunX

In un metodo di guadagno completamente diverso, FunX (come dimostra il suo stesso nome) può far guadagnare i propri utenti in modo totalmente diverso: il gioco d’azzardo. Giovando di denaro assolutamente virtuale e accumulabile sulla piattaforma, si possono scambiare grandi somme di coins – si parla di milioni di monete – in buoni Paypal, Amazon, Google Play, iTunes e tanto altro.

L’applicazione permette anche di invitare amici e allargare la propria utenza, per ricevere bonus particolari o, semplicemente, del denaro ulteriore da cumulare.

LinkedIn

L’ultima tra le applicazioni che permettono di guadagnare online è la più classica tra quelle presenti all’interno della classifica. Il suo metodo di guadagno è totalmente differente dalle altre, dal momento che permette di cercare lavoro: proponendo un curriculum su LinkedIn si potrà aver un contatto con aziende e clienti, in modo da poter ottenere, qualora il proprio profilo sia richiesto, riscontri assolutamente positivi.

Nella seguente guida, vi parleremo della correzione automatica nella scrittura di note, sms, mail e quant’altro.
Il funzionamento é alquanto semplice:

“L’iPhone include i dizionari di lingua inglese, americano, francese, tedesco e italiano. Quello appropriato si attiva automaticamente non appena si seleziona una tastiera. Il cellulare utilizza il dizionario per suggerire una correzione o per completare una parola quando si inizia a digitare. 

Per accettare il suggerimento, si può premere la barra spaziatrice, uno dei simboli della punteggiatura o premere invio.

Per rifiutare il suggerimento, non bisogna far altro che terminare di scrivere la parola desiderata, quindi toccare la “x”.

Il Dizionario dell’iPhone, con l’uso, imparerà quali sono le parole da suggerire per velocizzare il completamento.”

Se non vi piacesse tale funzione, e voleste eliminarla, ci sono due modi per farlo (necessario iPhone Jailbreakato):

  1. Scaricare “Disable Auto-Correction“ da Cidya.
  2. Accedere via SSH all’iPhone nella root:
    /System/Library/TextInput/
    Rinominare la directory
    TextInput_it.bundle”
    con
    TextInput_it.bundlefgb”
    o qualcosa di simile, a vostra scelta.

Ed ecco che sarà disattivato!

Dofus, é un gioco MMORPG (Massive Multyplayer Online Role Playing Game) molto bello ed appassionante. Con il 10% di territorio (che non é poco) è gratis, invece se volete tutto il territorio vi costerà 49€ annui, neanche tanto dato che sono circa 4€ al mese.
Una volta scaricato dofus (159 Mb), l’ultima versione di flash player ed essersi registrati, aprirete il file dofus.html e, come nella maggior parte dei casi, ci sarà un caricamento del gioco infinito.

Questo è dovuto al fatto che flash non consente l’avvio di dofus.
Aperto il file Dofus.html cliccate col tasto destro su una parte qualsiasi della pagina appena aperta, dal menù a tendina mettete impostazioni, si aprirà una finestra:

Cliccate sul secondo menù e su “Avanzato…”, vi indirizzerà al sito della macromedia, nel menù a sinistra,  cliccate su “Pannello Impostazioni generali della privacy”, si caricherà una finestrella dal nome “Gestione impostazioni di Adobe Flash Player”, in questa finestra aprite il terzo menù (quello col globo e il lucchetto), aprite il menù a tendina chiamato “Modifica…”

Successivamente, fate “Aggiungi” e di seguito “Sfoglia cartelle…”, selezionate tutta la cartella di dofus, selezionatela in basso e cliccate “Consenti sempre”, cliccate sulla barra dell’indirizzo e premete invio, così salverete le modifiche, chiudete il browser e riaprite Dofus.html ora vi dovrebbe chiedere un’autenticazione, consentite e il giocò si caricherà in pochi istanti.

Oggi vi propongo una bella recensione di Spore l’ormai notissimo gioco di Will Wright.

Era da tempo che la EA Games e la Maxis non facevano uno dei loro “gioconi” bhè, il momento è arrivato, perchè spore è un giocone!

Per cominciare diciamo che Spore è un gioco che raccoglie in se diversi generi, questo lo rende un gioco molto longevo e che può piacere a tutti, anche se ad alcuni non piace per niente, ma quelli sono gusti…

Come forse già sapete l’avventura di Spore si divide in 5 parti, quali:

_Cellula

_Creatura

_Tribù

_Civiltà

_Spazio

Andiamo ora ad analizzare ogni singola fase.

Cellula

La fase cellula è la fase iniziale e forse anche la più “carina” in quanto avete una cellula (appunto) e dovrete decidere se essere carnivori, erbivori od onnivori (sbloccabile) e poi, bhè vivere, dovete mangiare per crescere sempre di più e acquistare sempre più nuove parti del “corpo” purtroppo questa modalità non dura molto, però è molto bella, in quanto si comincia ad entrare nella mentalità del “costruttore di creature”. Alla fine di questa fase vi “spunterà” il cervello e potrete decidere se continuare la fase Cellula o passare alla fase Creatura.

Creatura

Per molti la fase Creatura è il vero inizio del gioco, in quanto la creatura diventa quasi completamente personalizzabile (dovete infatti sbloccare le nuove parti corporee). La fase in se è semplice, si deve sopravvivere, cercando e mangiando le altre creature (se si è carnivori) o cercando di non essere mangiati (se erbivori), in questa inizierete i primi “passi” nel vero mondo di Spore. Questa fase è molto simile ad un Action RPG, più o meno ovviamente, man mano che si va avanti in questa fase vi crescerà il cervello, alla fine quando il vostro cervello sarà completo potrete scegliere se avanzare alla fase Tribù oppure restare nella fase Creatura.

Tribù

In questa fase la vostra creatura ormai sviluppata e i suoi “compagni” costruiscono una piccola tribù, che noi dovremmo sfamare e far crescere, man mano che si va avanti con le conoscenze potremmo acquistare delle piccole costruzioni da applicare nella nostra tribù, costruzioni ovviamente utili alla fine della fase, quindi ci saranno costruzioni per le armi oppure per le abilità di comunicazioni. Per finire questa fase dovremmo allearci o distruggere (mhuaahhaahaha) con le tribù “avversarie” presenti nel gioco, una cosa molto divertente e su cui passere molto tempo! Alla fine di questa fase potrete scegliere se continuare questa fase o procedere alla fase Civiltà!

Civiltà

Eccola qui, quella che per me è la fase più bella di tutte, la fase Civiltà, in questa fase infatti ci sarà data la possibilità di costruire anche dei veicoli terrestri, marini, aerei e anche edifici, con un editor a dir poco fantastico, questa fase la si può (anzi la si deve) definire Strategica, in quanto l’unica cosa da farà sarà quella di conquistare il mondo, inizialmente avremmo solo una città (su 12-13 più o meno) e dovremmo scegliere se allearci con gli altri o conquistarli, secondo voi quale ho scelto? La conquista certo! senò dov’è il divertimento! In questa fase dovremmo guadagnare “soldi” (che poi soldi non sono, più che altro sono risorse) tramite dei geyser di non so quale minerale, con il quale potremmo costruire edifici e velivoli vari. Quando infine avrete conquistato tutto il mondoAlla fine di questa fase potrete come sempre scegliere se andare avanti o restare in questa fase!

Spazio

Eccoci finalmente alla fase Spazio, questa fase infatti è il vero Spore, infatti dopo aver costruito il nostro UFO dovremmo andare in giro per i pianeti e le galassie a fare diverse missioni (tantissime, io ancora non le ho ancora finite) e ad acquistare sempre nuove armi o accessori per la nostra navicella spaziale, infatti questa fase non prevede la gestione del nostro pianeta o delle nostre città, ma dovremmo “solo” andare in giro per pianeti e galassie a fare missioni. Tra gli accessori più belli ricordo quelli di terraforming, con il quale mi diverto un casino, cambiando la morfologia del suolo e creando il panico generale tra gli “alieni”, molto belle anche le armi, tra cui la super-arma (non ricordo bene come si chiama) che distrugge il pianeta che punti (mhuahahahahaaa). Questa fase è praticamente infinita, in quanto dopo aver finito tutte le missioni possiamo cazzeggiare come vogliamo, rendendo il gioco praticamente infinito!

Nel complesso quindi Spore è un gioco davvero ben fatto e come detto prima praticamente infinito, con una ottima longevità una buona (ma assolutamente non ottima) grafica e con un audio bellissimo, io ve lo consiglio!

Piccola guida per rippare con xACT 

E’ chiaro che il ripping viene fatto per solo uso personale

La guida è stata scritta per solo scopo didattico. Non mi rendo responsabile per qualsiasi uso da parte di altri e delle conseguenze che l’uso improprio porterebbe! 

Naturalmente tutte le informazioni le ho trovate in rete , ma pensavo che sarebbe stato utile provare a far qualcosa qua’ e dare il mio piccolo contributo , sperando che possa tornare utile e di facile consultazione per tutti 

Cosa ci serve:
. un MAC——->http://www.apple.it
. xACT———>http://www.macupdate.com/info.php/id/14246

Vi siete procurati tutto?
Bene iniziamo.

Estrarre i file .WAV dal vostro CD

Inserite il vostro CD audio originale nel vostro lettore
Lasciate che iTunes se lo mangi e carichi la Playlist

Ok,
Dopo avere installato xACT , apritelo e scegliete il tab con su’ scritto “util”

Selezionare” CD extraction”

cliccare su “add” per aggiungere la vostra playlist o la traccia che volete

adesso premere “execute” e vi chiedera’ dove salvare i vostri file .wav
Naturalmente per comodita’, io mi son creato una cartella sulla scrivania dal nome “wav”
dove salvero i mie file

Bene
Adesso inizia il ripping , ma attenzione,il CD verra’ smontato da iTunes ma niente paura, xACT sta’ facendo il suo lavoro, potete controllare nella cartella wav che avete creato nella scrivania la buona riuscita delle copie dei file, tempo stimato 15min circa!
Altra particolarita’ Fateci caso, la rotellina gira , ma la traccia nn cambia , rimane sempre quella,
comunque tutto dovrebbe andare per il meglio

Finito il ripping , si dovrebbe avere una schermata del genere , e si dovrebbe ritrovare il CD rimontato in iTunes , proprio come lo avevevamo lasciato(fate caso che le canzoni hanno il loro titolo)…proprio per questo il CD all’inizio viene aperto con iTunes

e con le vostre canzoni nella cartella wav
E’ buona norma controllare che i titoli delle canzoni non contengano i
seguenti caratteri ed eventualmente toglierli nel caso in cui fossero presenti

A questo punto avete il vostro file di OUTPUT , dove potete vedere se in fase di ripping sia andato tutto a buon fine.
Tutte le tracce devono avere la scitta “recorded successfully”

Se vedete scritto “minor errors” probabilmente ci sono piccoli errori

Solitamente allora pulisco e controllo il CD e ricomincio da capo!

adesso rinominiamolo in file .log
copiate e incollate il testo su TEXTEDIT chiudete e salvate(sulla scrivania) in .RTF nominandolo con il nome dell’album rippato:

salvate sulla scrivania
adesso tasto destro e rinomina in .log

ti chiedera’ conferma

Ok fatto

Bene Complimenti adesso hai il tuo log file

ATTENZIONE :
Doveste avere problemi con il file .log
provare a selezionare la modalita’ solo testo dal menu’ di TexEdit
senza bisogno di rinominare il .log

Adesso convertiamo i file .WAV in .FLAC

Per prima cosa , crea una nuova cartelle sulla scrivania , dove copiare i file .flac che andremo a fare.
Io gli messo il nome del gruppo e titolo dell’album

Adesso apri xACT e seleziona la tab “encode”
e spunta FLAC compression

Ora spunta la casella “verify”
e fai scorrere l’indicatore di compressione a 8

clicca su “add” e dagli in pasto i file wav che hai creato precedentemente,quelli nella cartella wav per intederci.

ok, premi “add files”

adesso clicca su “encode”
Scegli la cartella di destianzione ,che abbiamo precedentemente creato sulla scrivania !

ok
Partita la conversione da .wav a .flac
in 10-15 minuti il processo sara’ finito
nota che la rotellina gira e indica anche la canzone che sta’ convertendo

ok
Fatto
avete i vostri .FLAC nella cartella

FINGERPRINT

Adesso creiamo il fingerprint per i nostri file .FLAC

Aprite xACT e selezionate il tab “checksum”

cliccate “add”
e selezionate i vostri file .flac

cliccate “add”

ok
adesso “checksum”

cliccate “fingerprint”

adesso salvate in scrivania

ok
Avete il vostro fingerprint sulla vostra scrivania.

adesso i CUE file

Aprite xACT e selezionate la tab “shntool”

spuntate la casellina “cue”
e dal tasto “add” aggiungete i vostri file .FLAC

cliccate su “call shntool”
e salvate sulla scrivania

ok
perfetto anche il file CUE è fatto !

adesso il file M3U

Adesso creiamo il file m3u
che non è altro che il file della playlist del nostro CD rippato
da dare in pasto al nostro lettore multimediale VLC —->http://www.videolan.org/

Aprite VLC in modalita’ playlist VLC>WINDOW>PLAYLIST
adesso trascina i tuoi file flac nello spazio vuoto di VLC

Per salvare
Vai nel menu di VLC
FILE>SAVE PLAYLIST

Adesso dai conferma dove salvare

OK
Fatto anche questo.

Adesso hai tutto nella tua scrivania.

Vi è mai capitato di dover ripristinare e quindi perdere molti dei vostri dati per colpa di applicazioni che crashano, la SpringBoard che da di matto, programmi che non funzionano, malfunzionamenti o stranezze nel vostro iPhone, ecc..?

Tante, tante, tante parolacce…

Ecco una guida su come fare il backup COMPLETO del vostro iphone in modo che dopo il restore possa tornare perfettamente come era precendetemente…

Come sapete iTunes fa AUTOMATICAMENTE il backup di:

  • Musica e Video (solo se memorizzati nel computer)
  • Contatti
  • Calendario
  • Preferiti (solo se già sincronizzati)

Come sapete però dopo un restore E’ VIVAMENTE SCONSIGLIATO (c’è scritto anche nel blog di Zibri) di utilizzare il backup precedente fatto da iTunes, pena il malfunzionamento di alcune applicazioni, ad esempio il continuo crash di mail…
Quindi dopo un restore vi ritrovereste obbligatoriamente con un iPhone perfettamente “spoglio”, per questo dovete prima fare il backup dei vostri file via SSH…Ecco come:

Connettetevi via SSH con il solito modo:

Protocollo: SFTP
Server: IP del vostro iPhone
Nome utente: root
Password: alpine o dottie

ed ora copiate nel vostro computer le cartelle di cui desiderate fare il backup…
Ecco dove si trovano i file..:

  • /private/var/mobile/Library/YouTube – File realativi al player video YouTube
  • /private/var/mobile/Library/AddressBook – Contatti salvati
  • /private/var/mobile/Library/Calendar – Dati del calendario
  • /private/var/mobile/Library/Notes – Note
  • /private/var/mobile/Library/Safari/Bookmarks – Preferiti di Safari
  • /private/var/mobile/Library/SMS – Messaggi di testo
  • /private/var/mobile/Library/Mail – File riguardanti l’applicazione Mail
  • /private/var/mobile/Library/Installer/TrustedSources.plist e PackageSources.plist – Sources dell’installer personali
  • /private/var/mobile/Library/CallHistory – Lista delle chiamate fatte/ricevute/perse
  • /private/var/mobile/Library/Summerboard/Themes – Temi di Summerboard
  • /private/var/mobile/Media/Dcim – Foto scattate dall’iPhone

Questi sono i principali, ma ovviamente ce ne potranno essere altri a seconda delle applicazioni che avete installato!!

Ma come avete capito le due cartelle principali su cui dovete lavorare sono:

  • /private/var/mobile/Library
  • /private/var/mobile/Media


RICORDATEVI
 però che dopo il restore dovrete ovviamente rimettere le cartelle di cui avete fato il backup al loro posto, cambiando però i permessi a “777” in modo che l’iphone le riconosca come originali…
(cambiando i permessi inoltre si risolvono molti problemi di crash delle applicazioni, come ad esempio SMSD, tenetelo presente)

In questo modo:

Tasto destro sulla cartella–>Info–>

Ed ecco che il vostro iPhone sarà perfettamente come prima!

Ricordatevi di fare spesso questa operazione, in modo da essere sempre al riparo da ogni inconveniente!