Call of Duty Mobile

Tenetevi forte, perché la notizia è una di quelle destinate a marcare un “prima e dopo” nella storia recente dei videogame. Sì, perché la celeberrima saga di Call of Duty, probabilmente lo sparatutto più amato di sempre e capace di mantenere attaccate allo schermo un paio di generazioni di giocatori, si appresta a sbarcare anche su smartphone. Senza girarci troppo attorno, Activision ha ben chiaro quale sarà il suo prossimo obiettivo: sfidare sul suo stesso campo il fenomeno degli ultimi anni, capace di strabiliare anche su mobile grazie alla sua modalità di gioco magnetica. Parliamo ovviamente di Fortnite e, anche in questo caso, della sua versione mobile.

Call of Duty Mobile uscirà il prossimo 1 ottobre

Ad annunciare l’importante svolta sono stati sia gli sviluppatori (Trencent) sia il produttore (Activision). La data fissata è anche più vicina di quanto non avessero segnalato i rumors che circolavano da qualche settimana: Call of Duty Mobile sarà rilasciato il prossimo 1 ottobre e arriverà in pompa magna sia su Google Play che su App Store.

Per l’occasione è stato creato anche un account dedicato su Twitter, dove sono comparsi anche i primi gameplay, trailer (in basso potrete godervene uno decisamente coinvolgente) e tanto materiale sulla nuova uscita.

Mentre aspettiamo di capire come questa nuova uscita sarà accolta dai fedelissimi della saga, vale la pena sottolineare le prime indicazioni fornite dagli sviluppatori: stando a quanto dichiarato da Trencent, Call of Duty Mobile avrà un’esperienza di gioco che non sarà troppo diversa a quella “classica” su PC o console che ha determinato il successo di COD negli ultimi 20 anni. E’ ovvio che il passaggio ai controlli touch dovrà giocoforza prevedere una piccola rivoluzione, così come l’esperienza multiplayer non potrà mai essere ben articolata e profonda come le versioni “classiche” degli ultimi capitoli. Controlli touch che hanno peraltro determinato il successo di un’altra tipologia di giochi come quelli offerti da molte piattaforme e che sono ormai diffusissimi grazie a tutte le promozioni disponibili nei siti di casino.

Più semplici ma comunque presenti: alcune modalità multigiocatore sono state già annunciate, si tratta di Team Deathmatch, Search and Destroy e Free-for-All. Tutte e tre saranno peraltro giocabili su mappe differenti (cominciamo quindi già ad intravedere un gioco che non avrà dimensioni esattamente contenute) ed anche in questo caso alcuni nomi sono già stati rivelati: Nuketown, Hijacked e Crash. Insomma, c’è già materiale a sufficienza per avere un impatto positivo con Call of Duty Mobile.

E’ importante sottolineare che anche questo gioco seguirà lo schema ormai classico dei mobile gaming più famosi degli ultimi anni: Call of Duty Mobile sarà scaricabile in forma gratuita ma al suo interno saranno presenti gli ormai immancabili acquisti in-app, anche se non è ancora chiaro quanto peso voglia dare a questi ultimi Activision. Non è tutto: proprio per andare a sfidare Fortnite Mobile, che ormai su smartphone e tablet ha conquistato tantissimi giocatori online, proprio come fatto su console, sarà presente anche una modalità Battle Royale che si preannuncia imperdibile. La data, allora, va cerchiata col “circoletto” rosso sul calendario: 1 ottobre 2019.

Poi toccherà a Call of Duty Modern Warfare

Ottobre si preannuncia un mese caldissimo sul fronte COD visto che è prevista l’uscita anche del nuovo capitolo della saga “tradizionale”. Il giorno 25 del prossimo mese è previsto infatti il lancio di Call of Duty Modern Warfare, affidato allo sviluppo di Infinity Ward. E’ stato già definito come una sorta di “soft-reboot” del capitolo omonimo lanciato qualche anno fa, andando ad operare e a migliorare sia il realismo nelle ambientazioni e nell’esperienza di gioco sia le campagne di giocatore singolo e multiplayer.

I primi riscontri possono arrivare già in queste ore: dalle 19 del 19 settembre alle 19 del 23 settembre è disponibile una nuova beta di COD Modern Warfare, su PS4 e senza alcuna restrizione per l’accesso. Su Xbox One e PC, invece, solo chi ha preordinato il gioco potrà accedere alla beta che durerà fino alle 18 del 20 settembre.

google stadia

19 novembre: è questa la data fissata per l’arrivo globale di Google Stadia. L’Italia per una volta è in prima linea e anche nel nostro paese si potrà usufruire della nuova piattaforma di gaming “virtuale” sin dal day-one. Un’ottima notizia per i tanti appassionati del nostro paese, incuriositi dalle tante novità che porta con sé questo rivoluzionario progetto.

Google Stadia, come ormai molti di voi già sapranno, andrà a supportare diversi dispositivi, anche se – come specificato più volte da Bog G – il modo migliore per godere delle potenzialità di questa piattaforma sarà tramite Chromecast Ultra, ovviamente contando anche su una connessione internet almeno di buon livello. Molti, però, si stanno chiedendo come usare il controller di Google Stadia su Pixel: oggi è arrivata un’importante precisazione dell’azienda di Mountain View che va a sgomberare il campo dagli equivoci proprio sul nuovo controller.

Controller di Google Stadia su Pixel sarà bluetooth?

In basso troverete un video riepilogativo su quanto ci sarà da aspettarsi dal controller di Google Stadia. E no, diciamolo subito: non sarà supportata la connessione bluetooth coi Google Pixel. Piccola parentesi a riguardo: il colosso statunitense ha confermato nelle ultime ore (aggiornando la pagina di supporto ufficiale di Stadia) che la piattaforma di gaming sarà disponibile anche sulla gamma Pixel 2 (quindi oltre al modello standard anche Pixel 2 XL) e sui nuovissimi Google Pixel 4 e 4 XL che sono già di per sé dispositivi rivolti al gaming e a piattaforme che contengono anche strumenti come il simulatore videopoker. Questi smartphone vanno ad aggiungersi ai Google Pixel 3, 3XL, 3a e 3 XL che già erano stati compresi nell’elenco.

Dicevamo, niente connessione bluetooth tra questi device e il controller di Google Stadia. Anzi, come ufficializzato da Big G, quest’ultimo sarà utilizzabile tramite bluetooth soltanto col già citato Chromecast Ultra che, peraltro, sarà l’unico supporto che garantirà anche la fruizione dei contenuti con risoluzione in 4K. Va da sé che per usare il controller di Google Stadia sui Pixel sarà necessaria una connessione via cavo, tramite la porta USB di tipo C che è presente su tutti gli ultimi top di gamma di Mountain View.

Non è tutto: l’azienda californiana ha affrontato anche l’argomento relativo all’audio, specificando che anche in questo caso ci saranno delle limitazioni. Chi pensava di poter usufruire delle proprie cuffie bluetooth per giocare con Stadia dovrà ricredersi. L’audio non sarà trasmesso senza connessione via cavo che, in questo caso, sarà necessaria per tutti i device supportati: il controller vanta comunque l’uscita audio da 3.5 mm, quindi gli auricolari potranno essere connessi anche direttamente lì.

Cosa aspettarsi il prossimo 19 novembre

Come detto, c’è da aspettare ancora poco più di un mese per vedere finalmente all’opera Google Stadia. Vale la pena ricordare che sono previste due tipologie di abbonamento. La prima è Stadia Pro ed avrà un costo di 9.99 euro al mese: sottoscrivendo questo piano si potrà usufruire di tutto il catalogo disponibile (molti tripla A anche se non ci saranno ovviamente i più recenti che saranno venduti singolarmente), mentre dal punto di vista tecnico c’è da segnalare la possibilità di giocare con risoluzione in 4K HDR a 60 fps e avere l’audio surround 5.1.

C’è poi l’utenza Stadia Base che non richiede alcun abbonamento mensile: in questo caso si utilizzerà la piattaforma soltanto per comprare i titoli proposti in catalogo, anche se la risoluzione massima sarà limitata a 1080p e l’audio sarà stereo.

Abbiamo parlato del controller ampiamente ed è quindi doveroso sottolineare che il suo prezzo è di 69 euro. Sarà quindi conveniente per molti comprare la Founders Edition di Google Stadia che comprende: controller in edizione limitata, Chromecast Ultra, tre mesi di abbonamento a Stadia Pro più altri tre da regalare ad un amico e subito due titoli del calibro di Destiny 2 e Red Dead Redemption 2.